aprile 7, 2010
Otkaz
Posted by damascena under on stage | Tag: attori, Genova, otkaz, preparazione al gesto, presenza scenica, stage |Lascia un commento
Non s’insegna ciò che si sa.
Non s’insegna ciò che si vuole.
S’insegna ciò che si è.
[Juan Jaurès]
Otkaz: vocabolario gestuale e grammatica espressiva, stage per tensionare e tenere il tréteau.
Genova, 2010: la Dama ringrazia il gruppo di Anime fiere, in ascolto nel cerchio/circolo di mutuo darsi e riceversi
gennaio 8, 2009
LA DONNA D’ORO
Posted by damascena under on stage | Tag: Chiara Daino, Cristina Babino, La donna d'oro, Tamara de Lempicka |Lascia un commento
« Non sono un angelo e non pretendo di esserlo.
Non è uno dei miei ruoli.
Ma non sono nemmeno il diavolo.
Sono una donna e una seria artista,
[ Maria Callas ]
Non cambia cute.
Pure: è sempre. Una questione di: pelle. Sentire a pelle. Sentire sotto la pelle. Tutte le persone che. Tutte le donne che sono. E sono con me: Nikita, Martirio, Nina, Sasha, Emily, Vivien, … E ora [ e presto ]: Tamara. E si presta e si appresta il “corpo a corpo”: carne alla carta. E si fonde: La Donna d’oro [ http://www.ibs.it/code/9788860680754/babino-cristina/donna-oro ], anima/antenna di Cristina Babino che rende: vox, vis, vita. Cristina Babino [ http://lacuginaargia.wordpress.com/ ] che si ringrazia. Per la parola. Per il palco che. Sia e sarà.
agosto 4, 2008
Mon gosier de métal
Posted by damascena under on stage | Tag: Badalucco, Baudelaire, Daino, Garzia, Maggiari, Morasso, Poesia, Reading, Servetti, Tonelli |Lascia un commento
LXXXV – L’Horloge
Horloge! dieu sinistre, effrayant, impassible,
Dont le doigt nous menace et nous dit: “Souviens-toi!
Les vibrantes Douleurs dans ton coeur plein d’effroi
Se planteront bientôt comme dans une cible;
Le Plaisir vaporeux fuira vers l’horizon
Ainsi qu’une sylphide au fond de la coulisse;
Chaque instant te dévore un morceau du délice
A chaque homme accordé pour toute sa saison.
Trois mille six cents fois par heure, la Seconde
Chuchote: Souviens-toi! – Rapide, avec sa voix
D’insecte, Maintenant dit: Je suis Autrefois,
Et j’ai pompé ta vie avec ma trompe immonde!
Remember! Souviens-toi! prodigue! Esto memor!
(Mon gosier de métal parle toutes les langues.)
Les minutes, mortel folâtre, sont des gangues
Qu’il ne faut pas lâcher sans en extraire l’or!
Souviens-toi que le Temps est un joueur avide
Qui gagne sans tricher, à tout coup! c’est la loi.
Le jour décroît; la nuit augmente; souviens-toi!
Le gouffre a toujours soif; la clepsydre se vide.
Tantôt sonnera l’heure où le divin Hasard,
Où l’auguste Vertu, ton épouse encor vierge,
Où le Repentir même (oh! la dernière auberge!),
Où tout te dira Meurs, vieux lâche! il est trop tard!”
Charles Baudelaire
E sia. E siano: Fiori detti in lingua chiara
Giovedì 7 agosto, con partenza da in Piazza Etra a Badalucco (ore 20.30) è in programma ‘L’Anima, la Notte, le Stelle‘, reading itinerante di poeti liguri, piemontesi e lombardi nei luoghi caratteristici del borgo antico organizzato dal Comune.
Questo il programma
– Ore 20.30 – Piazza Etra: lettura
– Ore 21.30 – Fontana in Castello: lettura
– Ore 22.30 – Piazzetta Santa Cecilia: gran finale letture da parte degli ospiti d’onore
Chiara Daino (attrice), Massimo Maggiari (Università statunitense di Charleston) – Chiara Daino (attrice), Angelo Tonelli, Mirko Servetti, che declamerà la suite poetica ‘Autoritratto con Divano‘ di Lamberto Garzia.
“e canto dell’estate maturante spighe d’agosto, luce nitida
e cavallette dietro le pupille”
(da Alphaomega di A. Tonelli)
Note sugli autori:
– prof. Massimo Maggiari, insegna letteratura italiana presso la prestigiosa Università statunitense di Charleston, South Carolina. Saggista acuto sull’Ermetismo italiano, performer suggestivo. Vive parte dell’anno con gli sciamani eschimesi: in Groenlandia e Polo Artico.
– Angelo Tonelli è tra i maggiori studiosi e traduttori di filosofia e letteratura greca a livello europeo, autore e regista teatrale, performer visionario. E’ l’unico intellettuale vivente in Italia ad aver tradotto e commentato tutta la tragedia greca (Eschilo, Sofocle, Eurupide), edizioni Marsilio, 1750 pagine. Ha tradotto e curato l’opera del grande poeta latino Properzio (ed. Marsilio), e dell’angloamericano Eliot (ed. Feltrinelli), e dei filosofi Seneca (ed. Mondadori) ed Empedocle (ed. Bompiani).
– Chiara Daino, attrice e performer di fama nazionale che leggerà testi da Baudlaire ad Artaud;
– Lamberto Garzia autore in versi fra i più apprezzati nel panorama letterario nazionale. Fra le sue letture pubbliche ricordiamo: ‘RomaPoesia Festival Mondiale Piazza del Campidoglio’, ‘Festival Bologna Città Europea della cultura’ ‘Bologna Festival Nazionale dell’Unità’ ‘Maratea vincitore premio della Presidenza del Consiglio Leonardo Sinisgalli’, Coordinatore Organizzativo del ‘Festa del Teatro di Poesia’ di Sanremo.
A. Guglielmi
http://www.sanremonews.it/it/internal.php?news_code=67873
giugno 16, 2008
PROFESSIONE E PIACERE, PALCHI E POLEMICHE
Posted by damascena under on stage | Tag: Alberto J. Luppi Musso, Alberto Malnati, Chiara Daino, Marco Moro, Rodolfo Cervetto |Lascia un commento
Vedere nel giorno e nell’anno un simbolo
dei giorni dell’uomo e dei suoi anni.
Convertire l’oltraggio degli anni
in una musica, una voce e un simbolo.
[Jorge Luis Borges]
[Picasso’s Music Paintings]
In ritardo: rendo grazie.
Rendo giustizia: al Maestro Alberto J. Luppi Musso, a Rodolfo Cervetto, Alberto Malnati e Marco Moro. Il concerto è stato. Passione, professione e pubblico. Prestare la voce e ripartire il testo per note ha sancito/segnato: il piacere del palco. Giovanna: connubio di carisma e credo. E vedo la differenza: il dilettante che si dice un dio [è aperta polemica: provata – oltre limite – dal piccolo primate che preferisce reprimere anziché riconoscere] si ritiri. In silenzio e ascolti. Ricordi della sera, dello Spettacolo: sinergia in atto. Ognuno al suo strumento. Ognuno è il suo strumento. E sono anni e sono studi. E sono scarti: suoni altri/alti. Di chi sa. E Alberto dirige e impasta: amalgama resa. Intesa perfetta [i fiati nelle pause del flauto] e rispetto: di chapeau in chapeau! Non si commenta, non si deve dimostrare: il livello è labor – limae e lama. Maiuscola che miete la massa: Musicisti.
Basta la parola: il disco che si compatta. Giro nella sfera: la penna è plauso ai grandi. Voi tutti. Verso tutti: la ribalta che risulta riga netta. È tratto il punto di arrivo: non un difetto, non una dissonanza. Le mani del Maestro muovono i moti del senso e siamo. Nel sangue scorso: il motivo che (col)lega. Come dirvi: artisti. Veri.
Sfinita dai soliti refrain mi ancoro alla piena di polmoni: aria che avete – esploso.
Di fronte a una realtà che conquista gradualmente la consapevolezza partendo da una unità indifferenziata la ragione incontra non poche difficoltà. Ma ciò che non può essere rappresentato dalla filosofia razionale può essere rappresentato dall’arte: l’artista riesce a rendere visibile lo Spirito che è nascosto nella materia; inoltre, mentre la riflessione filosofica mantiene aperta la separazione fra il soggetto e l’oggetto, l’intuizione estetica e l’opera d’arte annullano definitivamente quella separazione. L’arte può diventare quindi organo della conoscenza filosofica dell’Assoluto.
[F. W. J. Schelling, Sistema della filosofia trascendentale]
Chiara Daino
E si riporti chi ha recepito: http://www.genovatune.net/live.php?id=325
Maggio 14, 2008
Della Corda Classica: JÒHÀNÀN
Posted by damascena under on stage | Tag: Chiara Daino, Classica, Luppi Musso, Musica, Teatro |Lascia un commento
Sabato 17 maggio 2008
Teatro Von Pauer (via Ayroli 35a, Genova)
ore 21
GIOVANNA/JÒHÀNÀN
concerto del Maestro Alberto J. Luppi Musso
E Daino presta le corde alla Classica [non solo il Metal è Musica Maiuscola]: cut-up di testi a riunire lo spartito nel Nome e nell’Omen. E si ordina. E si declina: al femminile. Nei toni Rossi nei passi contro. Chi TI VUOLE così: innocente, banale donna, donna per uscire, donna da sposare…
La stessa donna distesa per destini. La stessa: la sposa di Cristo, la moglie di Ulisse, la figlia di Agamennone, l’Amante di Brecht, Madonna e Milady, vergine e mantide. Domina e Regina, Schiava del Silenzio, Cleopatra e Cassandra. La fanciulla in fiamme: rogo di giovane Giovanna…
aprile 12, 2008
POURQUOI, PIERROT? [IN FIERI]
Posted by damascena under Uncategorized | Tag: Chiara Daino, Luca Salvatore, Pierrot |Lascia un commento
MARCEL MARCEAU
Pierrot (a casa da solo tutto intento a fare un cappio) Prestatemi un revolver o del buonsenso. Della carta, dell’inchiostro. A piacer vostro. Una sigaretta. L’ennesima. Devo essermi addormentato. Un quarto a mezzanotte, contemplo tutto dal fondo dello scroto. T’ho beccata, ho sognato il tuo bel faccino cinabro. Aveva il vigore di una fandonia, e che vitino di vespa però tenevi. Johnny 23 e il Prete mentre s’inculavano alla gran festa in onore dei mangiatori di loto a Tangeri… poi il Pruno m’ha cavato un occhio e… – toc! – rancando il paggio ha bussato alla porta e in fretta alla Granduchessa: “Il covatoio è pronto! Vuole che le prepari la vasca prima?” Poi dalla tasca gl’è cascato un foglietto: “L’uomo proboscide è finalmente in città al: “Mercato delle Zecche, Cacatoio, Giugno [14 e 15] NON MANCATE!’’… poi più niente mi sono svegliato maledette imposte aperte! Son tornato al principio di ragione, lo stronzo quasi m’ha convinto. Vermiglio fiotta dallo squarcio ancora. Poirot non vuoi saperne proprio di morire. Il lento gorgoglio dai visceri infuocati gronda, piange e ride insieme. Un groppo in gola quasi strozza! La foia del Punto d’un colpo ravvigorita. Roba nera importata da un cacatoio. L’assunzione è di quelle da cucchiaio rovente o da fornello da campo e carta stagnola. Sotto la farina lo Smunto ghigna senza ragione alla bianca punzione mordace, all’osso, al cosiddetto amore. Che lo squisito torpore torni ancora a farmi martire! (allunga una mano, prende un taccuino) “Questo versare insensato nei tuoi occhi come morto. Delusa? E allora davvero è un gran giorno… prova e dì se un amore del genere avremmo mai potuto viverlo?
Tutto finge. Un posto lasciato vacante riempito un pò alla volta. Sempre lama alla gola. Sempre sulla parte maledetta del Manico. Per sempre, la panza che smania la danza.”
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Ho il mio Inferno da implorare, il mio rompicapo da risolvere. Una domanda. Ma si diverton laggiù? ( il lunare ministro si genuflette.)
Luci infrangono lo spazio della vista
Questa notte la notte ha fermato il tempo
La luce e` un vortice
Questa notte non deve finire mai
Perche` sei bellissima
Luna avvolgimi lo spazio della vista
Accarezzo i tuoi occhi e mi resta in mano un po’ di te
La luce e` un vortice
Come frammenti di voci lontane
Bianca lebbra di luce
Che m’ attacca nel buio
La mia pelle si spacca e non si forma piu`
Bianca squama di cielo
Che mi insegue nel buio
La mia pelle si spacca e non si forma piu`
Sono ancora qui non mi spezzo mai
Potrei vivere nel sogno di volare
Lanciandomi a cavallo delle scie
Alzandomi come sabbia
Come un frammento che cade lontano
Bianca lebbra di luce
Che m’ attacca nel buio
La mia pelle si spacca e non si forma piu`
Bianca squama di cielo
Che mi insegue nel buio
La mia pelle si spacca e non si forma piu`
Au clair de lune
Mon ami Pierrot
Prête-moi ta lume
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Pierrot e la Luna, Pierrot è la Lupa…
Chiara
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